Ufficio storico 15585: Linea di volo del 4° Stormo. In primo piano i C.R. Asso della 90^Sq. e dietro quelli dell’ 84^.

COSTITUZIONE PROVVISORIA DEL 4° STORMO CACCIA

Nell’agosto del 1931 lo Stato Maggiore della Regia Aeronautica organizza a Ferrara le Grandi Manovre dell’Armata Aerea e dispone il rischieramento sull’aeroporto di Campoformido dell’ 84^ e 91^ Squadriglia del 7° Gruppo Caccia Autonomo schierato a Ciampino sud. 
Unitamente a questo provvedimento, predispone lo scorporo dal 1°Stormo delle squadriglie 73^, 96^, 97^ e 90^ che, assieme alle altre provenienti da Ciampino vanno a formare il IX e X Gruppo.

I due gruppi in data 1 giugno 1931 vanno a costituire in forma provvisoria il 4°Stormo Caccia che viene posto alle dipendenze del Comando della 2^ZAT.
A proposito della 91^Squadriglia si racconta che il 1°Stormo abbia ceduto volentieri la 90^ Squadriglia al 4° Stormo, forse per il riferimento alla cabala, il 90 infatti e’ il numero della paura o forse per i numerosi incidenti subiti.

I velivoli del 4° Stormo sono contraddistinti, unitamente a quelli del 1° Stormo, da una stella azzurra a cinque punte sui lati della fusoliera e sulle ali in prossimita’ dei numeri. Completano i contrassegni l’ indicativo di stormo e di gruppo con numerazione di colore nero in cifre arabe per lo stormo e romane per quelle del gruppo. I numeri sono disposti in forma di frazione, sopra quelli di stormo e sotto quelli di gruppo nella parte posteriore della fusoliera, sotto il piano di coda preceduti dal numero in cifre arabe della squadriglia.

IX GRUPPO
73^ Sq. 96^ Sq. 97^ Sq.

X GRUPPO
90^ Sq. 84^ Sq. 91^ Sq.

TRASFERIMENTO AD AVIANO DEI COMANDI DI STORMO E DEL X GRUPPO

La capienza dell’aeroporto di Campoformido, sul quale ha la sede il 1° Stormo Caccia, non è sufficiente per ospitare un altro reparto perciò il X Gruppo viene spostato ad Aviano mentre il Comando Stormo con il IX Gruppo rimane a Campoformido.

Primo Comandante del 4° Stormo dal 1° giugno 1931
T.COL. PIL. RAOUL DA BARBERINO

01 TC DA BARBERINO RAOUL 01/06/1931 – 13/10/1931

COMANDANTI DI SQUADRIGLIA
Comandante 73^ Squadriglia Ten. Pil. Ugo Vicenzi
Comandante 96^ Squadriglia Cap. Pil. Angelo Reali
Comandante 97^ Squadriglia Cap. Pil. Salvatore Orlando
Comandante 84^ Squadriglia Cap. Pil. Arrigo Caroti
Comandante 90^ Squadriglia Cap. Pil. Antonio Pagliari
Comandante 91^ Squadriglia Cap. Pil. Alessandro Bianchedi (chiamato a sostituire da pochi giorni il Cap. Mastantuono di fronte al cambiamento di sede del reparto di appartenenza)

Aiutanti
Aiutante maggiore in 1^ Cap. Pil. Giovanni Monzardo coadiuvato dal Ten. Pil. Alessandro Cinel
Aiutante maggiore IX Gruppo Ten. Pil. Biagio Valvo
Aiutante X Gruppo Ten. Pil. Vincenzo Strambi al quale subentrera’ il Cap. Pil. Antonio Pagliari quando nei primi giorni di luglio lascera’ il comado della 90^ al Ten. Pil. Mario Salvadori.
In aggiunta i gruppi contano su 8 ufficiali, 52 sottufficiali piloti, 17 sottufficiali specialisti, 56 graduati di truppa e 102 avieri.

Sottufficiali piloti
Serg. Luigi Acerbi, M.llo Attilio Allavena, Serg. Raffaele Anelli, Serg. Carlo Attanasio, Serg. Giuseppe Avvico, Serg. Mario Bandini, Serg. Emilio Barbetti, Serg. Aldo Bassi, Serg. Rodolfo Bergamini, Serg. Francesco Breveglieri, Serg. Enzo Callegari, S. Magg. Romolo Cantelli, Serg. Casentini, Serg. Giovanni Celeghini, Serg.  Raffaele Chianese, Serg. Ugo Corsi, Serg. Silvio Costigliolo, M.llo Terzo Degan, S.Mag. Giuseppe Frass, S.Mag. Antonio Gallarani, Serg. Franco Giachetti, S.Mag. Antonio Gugliotta, Serg. pil. Larese, serg. pil. Arrigo Marchetti, Serg. Canzio Marini, serg. pil. Amerigo Melani, serg. pil. Metlicovith, serg. pil. Alberto Montanari, M.llo pil. Emiro Nicola, Serg. Gino Passeri, Serg. Poltronieri, Serg. G. Pongiluppi, Serg. V. Pongiluppi, Serg. Giuseppe Regini, Serg. Norino Renzi, Serg. Giovanni Ricco, Serg. Vittorio Romandini, Serg. Mario Ruffilli,  Serg. Giuseppe Salvadori, Serg. Sirio Salvadori, Serg. Luigi Sandoli, Serg. Sanzin, Serg. Alberico Sica, S.Mag. Giovanni Silvestri, Serg. Felice Sozzi, Serg. Elio Steffan, M.llo Pietro Tofful, M.llo Giovanni Venturi.
I nomi degli altri quattro sottufficiali piloti non sono stati ricostruiti.

Gli organici sono molto ridotti perche’ l’ assistenza logistica viene di norma fornita dal comando dell’ aeroporto di schieramento, inoltre perche’ i velivoli in dotazione richiedono poca assistenza tecnica per essere tenuti in efficienza essendo di estrema semplicita’, privi di equipaggiamenti e congegni complicati.

Ban07: Aviano – 1931 90^ Squadriglia – Piloti e Specialisti – davanti a CR20. In piedi da sinistra: serg. SANZIN (3°), serg. BANDINI (4°), serg. BASSI (6°), serg. CORSI (7°), cap. SALVADORI, com.te Squadriglia (8°), serg. BARBETTI (9°), serg. ATTANASIO (10°). A terra da sinistra: m.llo ALLAVENA (3°), ten. TESSORI (4°), ten. AZZALI (5°), m.llo DEGAN (6°). Tutti gli altri sono specialisti.

Nonostante le difficolta’ riscontrate per la diversa provenienza del personale, si organizza subito la linea di volo con l’ intento di uniformare l ‘addestramento  adattandolo alla nuova realta’ operativa. Ogni Squadriglia ha in dotazione dieci CR. 20 e quattro Ca.100 provenienti da Reparti dove sono stati lungamente impiegati: l’ attivita’ manutentiva delle cellule e dei motori viene svolta a Campoformido con l’ aiuto degli specialisti della Caproni.

…. in località Pantanali, a metà strada da San Giorgio di Nogaro e Muzzana (ove risiedeva la famiglia di mia madre, di cognome appunto Pantanali) precipita…. in località Pantanali, a metà strada da San Giorgio di Nogaro e Muzzana (ove risiedeva la famiglia di mia madre, di cognome appunto Pantanali) precipitarono due CR 20, nella vigna di mio zio. Quando giunsi sul posto ho visto un aereo al quale mancava la coda e tutto aggrovigliato, mentre a poca distanza un’ altro Cr. 20 era inclinato di 45°. Mio zio chiamò il prete perché uno dei piloti era morente,  mentre l’altro pilota, Giusti Gustavo, con una gamba ferita, continuava a dire: “l’ho ammazzato io”. L’aereo di Giusti, aveva investito quello che lo precedeva e con l’elica gli aveva tranciato la coda. (Giusti era certamente impressionato dall’evento. In aeronautica è difficile stabilire la causa degli incidenti. In questo caso poteva essersi verificato un calo di potenza del motore del velivolo di Ricco).  Il Ten Giusti venne spesso a trovare mio zio  che fu il primo a dare soccorso. Ci lasciò una sua fotografia. Quando seppe che ero entrato in aeronautica e che ero ad Aviano, nel 1938, mi venne a trovare ed un giorno mi disse: “vieni con me andiamo in volo”. Salimmo sul Caproni 110. Ricordo che Giusti faceva a gara con il secondo pilota per mantenere l’aereo in virata stretta, puntando l’ala fissa su un punto caratteristico al suolo. Poichè volevo continuare gli studi gli chiesi aiuto per essere trasferito a Padova e così avvenne. Seppi in seguito che durante il conflitto il reparto di Giusti Gustavo venne inviato a Fontanarossa, dove nel 1941 Giusti perirà in azione nel mediterraneo centrale.
Tarcisio Manzarono due CR 20, nella vigna di mio zio. Quando giunsi sul posto ho visto un aereo al quale mancava la coda e tutto aggrovigliato, mentre a poca distanza un’ altro Cr. 20 era inclinato di 45°. Mio zio chiamò il prete perché uno dei piloti era morente,  mentre l’altro pilota, Giusti Gustavo, con una gamba ferita, continuava a dire: “l’ho ammazzato io”. L’aereo di Giusti, aveva investito quello che lo precedeva e con l’elica gli aveva tranciato la coda. (Giusti era certamente impressionato dall’evento. In aeronautica è difficile stabilire la causa degli incidenti. In questo caso poteva essersi verificato un calo di potenza del motore del velivolo di Ricco).  Il Ten Giusti venne spesso a trovare mio zio  che fu il primo a dare soccorso. Ci lasciò una sua fotografia. Quando seppe che ero entrato in aeronautica e che ero ad Aviano, nel 1938, mi venne a trovare ed un giorno mi disse: “vieni con me andiamo in volo”. Salimmo sul Caproni 110. Ricordo che Giusti faceva a gara con il secondo pilota per mantenere l’aereo in virata stretta, puntando l’ala fissa su un punto caratteristico al suolo. Poichè volevo continuare gli studi gli chiesi aiuto per essere trasferito a Padova e così avvenne. Seppi in seguito che durante il conflitto il reparto di Giusti Gustavo venne inviato a Fontanarossa, dove nel 1941 Giusti perirà in azione nel mediterraneo centrale.

Tarcisio Manza

Per accelerare l’ addestramento dei piloti, dieci giorni dopo viene aggregato temporaneamnte alla 91^ Squadriglia il Ten. Aldo Remondino del corso Drago, istruttore presso la Scuola Caccia di Aviano, che prendera’, seppure in forma non ufficiale, il comando della Squadriglia al posto dell’ infortunato Cap. Bianchedi. Remondino rientrera’ ad Aviano alla fine delle manovre. Proveniente sempre dalla Scuola Caccia di Aviano viene aggregato alla 90^Squadriglia il Ten. Giovanni Tessore.

INCIDENTE TEN. SALVATORI – SERG. CORSI

L’ 8 luglio 1931 sessanta CR. 20 partecipano al Carosello Aereo in occasione della tumulazione al cimitero di Redipuglia della salma del Duca d’ Aosta comandante della III Armata . Durante il volo il comandante della 90^ Squadriglia Ten. Salvadori viene investito nei piani di coda dall’ ala del suo gregario destro Serg. Corsi. Salvadori si sfila dalla formazione in scivolata destra precipitando per 800 metri riuscendo poi a riprendere il controllo del velivolo e atterrare ad Aviano. Per questo atto viene proposto per la Medaglia d’ Argento al Valor aeronautico.

Circa un mese dopo, il 4 agosto lo stormo nonostante le avverse condizioni atmosferiche partecipa alla commemorazione sul Monte Grappa sfilando con una pattuglia di tre CR. 20. Per questa azione lo Stormo viene elogiato dal Col. Calderara comandante interinale della 2^ Z.A.T.

INCIDENTE SERG. GIUSEPPE REGINI

Il 5 agosto 1931 dopo il Serg.Giuseppe Regini della 96^ Squadriglia facendo acrobazia a bassa quota, impatta il terreno nei pressi di Risano perdendo la vita.

Nonostante l’ inizio sia segnato da tragici incidenti, la tradizione delle squadriglie e il valore dei piloti, molti in guerra si sono guadagnati l’appellativo di “Asso”, contribuiscono a superare le prime difficoltà gettando le basi dello Spirito inconfondibile del 4°Stormo.

GRANDI MANOVRE DI FERRARA

Nell’ ultima decade di agosto, a meno di tre mesi della costituzione provvisoria, il 4° partecipa alle Grandi Manovre alle quali concorrono 894 velivoli della Regia Aeronautica.

La mattina del 22 agosto una pattuglia di 4 C.R.20 al comando del Ten. Salvadori, con carico bellico completo, raggiunge il campo di fortuna di Alture di Pola per saggiare l’ atterrabilita’ della striscia erbosa rientrando in sede il giorno dopo.

Il 23 agosto il 4° Stormo schierato al completo sull’ aeroporto di Campoformido insieme al 1° Stormo e’ passato in rivista dal Col. Mazzucco, comandante della II Brigata da Caccia appositamente costituita per le Grandi Manovre, alle cui dipendenze sono stati posti i due Reparti.

Il mattino del 24 agosto il IX Gruppo si schiera sulla base di Modena ed il X Gruppo su quella di Rimini. Da questi campi di fortuna i C.R. 20 del 4°Stormo partecipano alle varie fasi delle manovre iniziate il giorno 26 agosto e, spostandosi di volta in volta anche su altri aeroporti, prendono parte alle azioni di Ancona, Pisa, Firenze, Terni, Bologna, e Milano secondo i piani stabiliti dal Comando Divisione “A” che rappresenta il Partito Azzurro alle cui dipendenze opera la II Brigata da Caccia.
I velivoli riportano sul dorso delle ali e sulla parte posteriore della fusoliera prima del piano di coda strisce verticali precedute dal numero di linea della Squadriglia in colore rosso.

cor19: Ferrara 31 agosto 1931. Velivoli partecipanti alle Grandi manovre

Per lo svolgimento delle manovre viene richiamato in servizio personale in congedo, tra cui due ufficiali e due sottufficiali piloti che vengono assegnati al 4°Stormo. Uno di questi, il Serg. Dal Zin resta ferito in un incidente di volo presso Pomposa a causa dell’ eccessivo carico di picchetti d’ ancoraggio sistemati su un Ca 100. Il velivolo viene risucchiato da vortici d’ aria nella zona del Delta del Po.

INCIDENTE M.LLO ATTILIO AVENA

Al termine delle Manovre il 31 agosto tutti i Reparti partecipanti vengono rischierati sull’ aeroporto di Ferrara. Il mattino del 3 settembre lo schieramento viene passato in rassegna dal Re Vittorio Emanuele III. Durante il decollo dei Reparti dell’ Armata Aerea, per prendere parte alla sfilata in volo su Bologna, un CR. 20 della 90^ Squadriglia pilotato dal M.llo Attilio Allavena cade sugli spettatori e capottando travolge molte persone tre delle quali rimangono uccise, tre ferite piuttosto gravemente ed otto compreso il pilota in modo leggero. Alla fine delle manovre il Reparto e’ ancora diviso con il IX Gruppo e il comando Stormo a  Campoformido e il X Gruppo ad Aviano.

TRASFERIMENTO A GORIZIA DEL IX E X GRUPPO E DEL COMANDO STORMO

Il 9 settembre 1931 il X Gruppo viene trasferito sull’ aeroporto di Merna (Gorizia), il 28 dello stesso mese il Comando Stormo e il IX Gruppo raggiungono il X Gruppo. Con il trasferimento sull’ aeroporto di Merna del comando e dei due gruppi di volo, il 4° Stormo ancora in forma provvisoria, si ricongiunge definitivamente su un’unico aeroporto.

Ogni squadriglia e’ composta da dieci CR. Asso e due Ca. 100 per Gruppo.
Il 22 settembre il X Gruppo versa i suoi velivoli alla 2^ Squadriglia Allenamento Caccia di Aviano e ritira dal magazzino di Ghedi i CR. Asso completando la dotazione di nove velivoli per squadriglia.
La livrea dei velivoli e’ ancora argentata con i contrassegni delle Grandi Manovre, senza distintivi solo il numero di squadriglia di colore nero e quello di linea di colore rosso.

COSTITUZIONE DEFINITIVA DEL 4° STORMO CACCIA

In data 10 ottobre come da supplemento al Foglio d’Ordini 2 ottobre 1931, la costituzione dello Stormo assume carattere definitivo, sotto la veste di 4° Stormo Caccia Terrestre (C.T.). Strutturato su due Gruppi: IX (73^Sq. 96^Sq.97^Sq.) e X ( 90^Sq. 84^Sq. 91^Sq.) e una Squadriglia Stato Maggiore su 6 velivoli.

CAMBIO COMANDO STORMO

13 ottobre 1931 il Col. Pil. Raoul Da Barberino cede il comando del 4°Stormo al MAGG. PIL. UMBERTO GELMETTI

02 MAGG GELMETTI UMBERTO 13/10/1931 – 20/10/1931

ARALDICA

Con l’insediamento del Col. Porro a comandante dello Stormo, il reparto si fregia di un proprio distintivo rappresentante un uomo alato armato di gladio.

Il distintivo inizialmente e’ dipinto sul CR. Asso del comandante: si ignora invece il suo impiego per gli altri velivoli. Appare sulla tuta di volo dei piloti, sui polsini per camicia, in oro e smalto e nell’ingresso dell’ ufficio comando Stormo a Gorizia a partire dalla fine del 1931.

duna-go1: Gorizia fine 1931. Il Serg. Larese con uno dei CR.Asso della 73^Squadriglia. Sul velivolo di nuova consegna sono ancora prtesenti le strisce colorate delle Grandi Manovre. Sotto il piano orizzontale di coda, sull’originale è visibile 4/IX 73. Sulla tuta del pilota lo stemma cucito dell’uomo alato. (da: Quelli del cavallino rampante )

POLIZIA AEREA
Ottobre 1931

Un velivolo Breguet dell’aviazione jugoslava, da un po’ di tempo viene a spiare da tremila metri sul campo di Merna. Vani fino ad ora i tentativi di intercettazione della pattuglia d’allarme del 4°Stormo pronta dall’alba al tramonto e composta a rotazione tra le sei squadriglie.
All’ennesima apparizione il Ten. Oscar Molinari della 84^ Squadriglia parte in caccia inseguendo l’intruso lungo la valle del Vipacco e sconfinando, arriva fino sul campo di Lubjana dove si esibisce in acrobatici attacchi a terra. Per la violazione dello spazio aereo Molinari verrà posto agli arresti ma in compenso il Breguet non tornerà più a curiosare.

CAMBIO COMANDO STORMO

20 ottobre 1931 il Magg. Pil. Umberto Gelmetti cede il comando del 4°Stormo al T. COL. PIL. NICOLA SPADACCINO

03 TC SPADACCINO NICOLA 20/10/1931 – 31/10/1931

CAMBIO COMANDO STORMO

31 ottobre 1931 il T.Col. Pil. Nicola Spadaccino cede il comando del 4°Stormo al COL. PIL. FELICE PORRO

04 COL PORRO FELICE 31/10/1931 – 15/10/1932