Dal 1931:
Comandante 4° Stormo Col. Pil. Felice Porro dal 31 ottobre 1931
Comandante IX Gruppo Magg. Pil. Umberto Gelmetti dal 1 giugno 1931
Comandante X Gruppo Magg. Pil. Nicola Spadaccino dal 1 giugno 1931
INCIDENTE SERG. SILVIO COSTIGLIOLO – TEN. ANTONIO COLLA
Il 10 gennaio due velivoli della 73^ Squadriglia in volo di addestramento, vengono a collisione nel cielo di Cormons. Il Serg. Silvio Costigliolo si lancia con il paracadute salvandosi, mentre il Ten. Antonio Colla si abbatte al suolo con il velivolo.
Nell’ultima decade di gennaio lo Stormo riceve l’ordine di partecipare alla 2^Giornata dell’Ala programmata per maggio dello stesso anno. Alla manifestazione può intervenire un solo gruppo di volo e viene scelto il decimo. Per far in modo che solo i migliori possano far parte della formazione, vengono fatti diversi spostamenti interni tra le squadriglie e alla fine vengono selezionati i piloti, tra questi il Comandante del X Gruppo T.Col. Nicola Spadaccino e i Comandanti delle Squadriglie Cap. Arrigo Caroti (84^Sq.), Ten. Mario Salvadori (90^Sq.) e Ten. Ugo Vincenzi (91^)
CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
1 febbraio 1932 il Magg. Pil. Umberto Gelmetti cede il comando del IX Gruppo al CAP. PIL. GIUSEPPE GAETA (C.R. ASSO)
INCIDENTE TEN. UGO VICENZI
Il 5 febbraio una pattuglia di CR.Asso compie un volo di addestramento nel cielo di Lucinico (nei pressi di Gorizia) quando il capo pattuglia, comandante della 91^ Squadriglia viene investito da un gregario riportando gravi ingenti al timone di coda che rimane bloccato. Nonostante i gravi danni riportati, il Ten. Ugo Vicenzi anzichè lanciarsi con il paracadute e abbandonare l’aereo al suo destino, manovra con grande abilità atterrando in un campo. Questa manovra gli fa guadagnare la medaglia di bronzo al valore aeronautico.
INCIDENTE SERG. EMILIO BARBETTI
Il 21 marzo 1932 il Serg. Emilio Barbetti della 90^ Squadriglia perde la vita schiantandosi al suolo nei pressi di Merna dopo che l’aereo era entrato in vite a bassa quota.
ANNIVERSARIO COSTITUZIONE REGIA AERONAUTICA
Il 28 marzo 1932 in occasione del nono anniversario di costituzione della Regia Aeronautica, sull’ aeroporto di Merna si tiene una solenne cerimonia alla presenza di autorità civili e militari con distribuzione di pacchi viveri per 1.200 persone indigenti. Viene anche servito un pranzo a 250 bambini poveri, il tutto a spese del personale del campo.
INCIDENTE SERG. RAFFAELE ANELLI
Il 6 aprile il Serg. Raffaele Anelli della 84^ Squadriglia viene investito da un altro velivolo sul cielo campo ma riesce miracolosamente a salvarsi portando a terra l’aereo nonostante i gravi danni al timone di profondità. Anche ad Anelli come il Ten. Vicenzi verrà assegnata la medaglia di bronzo al valore aeronautico.
IN VOLO PER LA RIMA VOLTA SULLA CITTA’
Il 23 aprile il X Gruppo al completo sfila per la prima volta pubblicamente su Gorizia in occasione della visita ufficiale della Duchessa Anna d’Aosta agli istituti della città.
IL X GRUPPO PARTECIPA ALLA 2^ GIORNATA DELL’ ALA
Il 9 maggio inizia il trasferimento in volo del X Gruppo per la partecipazione alla 2^ Giornata dell’Ala. Il T.Col. Spadaccino alla testa di 35 CR.Asso, parte da Gorizia in formazione di cuneo di pattuglie diretto a Parma. Un altro CR.Asso del gruppo è già a Ciampino.
Due giorni dopo, l’11 maggio il gruppo decolla da Parma per raggiungere Pisa e poi Ciampino Sud. Nel trasferimento da Pisa a Ciampino il Serg. Salvadori è costretto a rientrare a Pisa per noie al motore; risolto il problema riparte per Ciampino. Lungo la tratta Salvadori devia leggermente la rotta per sorvolare a bassa quota Legoli (Pi) suo paese natale. Compie qualche manovra acrobatica ma urta con un’ala il tetto di una casa distruggendo l’aereo. Salvadori se la cava ma gli costerà la perdita del grado e la dispensa dal servizio militare. Qualche anno più tardi verrà reintegrato ma dovrà pagare rateizzando il danno del velivolo.
Intanto a Ciampino si lavora per la messa a punto dei velivoli e si fanno prove di volo e della parata con formazioni ridotte.
INCIDENTE TEN. MARIO MARIANI
A Gorizia il 15 maggio 1932, in un incidente analogo a quello successo al Serg. Barbetti, perde la vita il Ten. Mario Mariani della 73^ Squadriglia, da pochi mesi allo stormo, il cui velivolo entra in vite a bassa quota durante una manovra acrobatica ed impatta il terreno. Alla memoria di Mariani sarà assegnata una medaglia di bronzo al Valore Aeronautico per aver rinunciato a fare uso immediato del paracadute ed aver tentato, invece, di salvare il velivolo.
2^ GIORNATA DELL’ALA
27 maggio 1932
Per celebrare il decimo anniversario dell’era fascista (1922 – 1932), il regime organizza a Roma tre grandi eventi aeronautici: il Congresso Internazionale dei trasvolatori oceanici, l’adunata della riserva aeronautica e la 2^ Giornata dell’Ala sull’aeroporto del Littorio (Roma-Urbe) il 27 maggio.
L’ imponente manifestazione aerea, prendono parte circa 400 velivoli, è l’esordio del 4°Stormo nell’acrobazia aerea collettiva. Il X Gruppo si esibisce con una serie di figure in formazione a triangolo alla quota di 400 metri, a tenaglia di squadriglie, a freccia, a formare l’asta e l’arco simbolo della caccia, a cuneo, ad aquilone ed infine il grande triangolo.
Nel pomeriggio, il T.Col. Spadaccino decolla con 27 CR 20 dirigendo sul lago di Bracciano dove, assunta la formazione di 3 cuneo di squadriglie, inizia la scorta a due idrovolanti (U.Maddalena e A. Guidoni) facendo rotta sull’aeroporto del Littorio sorvolandolo a 200 metri di altezza.
Abbandonati i due idrovolanti i 27 CR 20 formano una colonna di squadriglie e dopo aver compiuto un ampio giro a sinistra torna sull’aeroporto con una formazione a triangolo alla quota di 400 metri, per poi passare ad una formazione a tenaglia e far rotta verso ovest e ricongiungersi agli altri velivoli da caccia e bombardamento con i quali sfila ancora una volta sull’aeroporto a 100 metri di quota. Terminato il passaggio i CR 20 rientrano a Ciampino.
84^ Squadriglia
Cap. Arrigo Caroti, Ten. Oscar Molinari, Ten. Vezio Mezzetti, M.llo Pietro Tofful, S.Magg. Romolo Cantelli, S.Mag. Antonio Gugliotta, Serg. Alberico Sica, Serg. Luigi Acerbi, Serg. Raffaele Anelli, Serg. Canzio Marini, Serg. Rodolfo Bergamini, Serg. Mario Ruffilli
90^ Squadriglia
Ten. Mario Salvadori, Ten. Carlo Azzali, Ten. Renato Roveda, M.llo Terzo Degan, Ser. Carlo Attanasio, Serg. Mario Bandini, Serg. Silvio Costigliolo, Serg. Marcello Baccara, Serg. Ugo Corsi, Serg. Giuseppe Avvico, Serg. Raffaele Chianese, Serg. Enzo Callegari
91^ Squadriglia
Ten. Ugo Vincenzi, Ten Mario Viola, M.llo Emiro Nicola, S.Magg. Giovanni Silvestri, Serg. Vittorio Romandini, Serg. Gino Passeri, Serg. Enzo Castelletti, Serg. Sirio Salvadori, Serg. Giuseppe Salvadori, Serg. Franco Giacchetti, Serg. Norino Renzi, Serg. Giovanni Celeghini.
Assistono alla manifestazione i Sovrani, il Capo del Governo, tutte le cariche dello stato, gli oceanici, i riservisti, il corpo diplomatico al completo, l’ex Re dell’Afganistan, il Presidente del Consiglio turco Ismet Pascia’, il Ministro degli Esteri turco e una folla di 240.000 persone accorse fin dalle prime ore del mattino.
AMEDEO DI SAVOIA COMANDANTE 21° STORMO
L’11 giugno 1932 il Col. Amedeo di Savoia Duca d’Aosta assume il comando del 21° Stormo. Sull’aeroporto di Merna per l’ occasione, sfilano in volo velivoli del 4° e 21° Stormo (il 10° Gruppo sfoggia ancora la formazione a triangolo).
MANIFESTAZIONE AEREA DI TRIESTE
Il 29 giugno 1932 in occasione della manifestazione aerea a Trieste, il X Gruppo con 27 CR.Asso ripete il programma della Giornata dell’Ala. Il Duca d’Aosta e le autorità cittadine seguono lo spettacolo da bordo della Motonave Egitto, del Lloyd Triestino.
INCIDENTE SERG. GIOVANNI CELEGHINI – SERG. PASQUALE GLIARELLI
Il 30 giugno due CR.Asso di una pattuglia di tre velivoli della 73^ Squadriglia, vengono a collisione nel cielo di Medea. Nel contatto l’apparecchio pilotato dal Serg. Giovanni Celeghini riporta gravi danni agli impennaggi di coda e, nel tentativo di un atterraggio di fortuna in fase finale perde il controllo decedendo nell’impatto. L’altro velivolo pilotato dal Serg. Pasquale Gigliarelli riesce a rientrare a Merna.
INCIDENTE SERG. AMERIGO MELANI
Due mesi più tardi, il 23 agosto nei pressi di Redipuglia durante manovre di acrobazia a bassa quota, il velivolo del Serg. Amerigo Melani della 73^ Squadriglia impatta il terreno provocando la morte del pilota.
AGGIORNAMENTI E MODIFICHE PER I CR. ASSO
Intanto per i 65 CR. Asso entrati in linea con lo stormo da poco più di un anno, sono necessari aggiornamenti e modifiche, così negli ultimi mesi del ’32 si hanno numerosi movimenti di velivoli tra Marina di Pisa, presso la Ditta C.M.A.S.A. e Gorizia. In particolare viene montato un nuovo sistema di sincronizzazione del tiro delle armi.
ORIGINE AL LUPO! AL LUPO!
In tutti i reparti dell’aeronautica alla fine degli incontri conviviali e’ usanza il grido di incitamento: dall’ “Eia, eia, alalà”, a “Al Lupo” fino al “Gheregheghez – ghez!” del 1° Stormo. Il quarto inizialmente adotta il “Gheregheghez – ghez!” ma, durante una cena di Stormo in un ristorante di Moncorona a pochi chilometri da Gorizia, nasce l’idea di un nuovo incitamento. La tradizione viene ancora una volta in aiuto: l’incitamento della 91^ Squadriglia durante la prima guerra mondiale Al Lupo, Al Lupo! viene adottato dallo Stormo: “Per la Regia Aeronautica, per il 4°Stormo, per gli aviatori d’Italia AL LUPO, AL LUPO!”
ARALDICA – IL CAVALLINO RAMPANTE
Tra le squadriglie dello Stormo c’e’ la 91^, quella degli assi alla quale hanno fatto parte F. Baracca e Fulco Ruffo di Calabria. Consapevoli dell’eredita’ morale lasciata dai “grandi”, negli ultimi mesi del 1932 i gruppi adottano come stemma il cavallino rampante nero su sfondo bianco per il X Gruppo e cavallino bianco su sfondo nero per il IX Gruppo. La felice intuizione sanziona di fatto l’adozione di un unico simbolo per lo Stormo e i due cavallini vanno a sostituire l’uomo alato sulle tute di volo. Anche sui velivoli “ad personam” e su quelli della Squadriglia di Stato Maggiore viene dipinto il cavallino sormontato orizzontalmente dallo “scettro” simbolo del comando.
La richiesta ufficiale al ministero di sostituire l’uomo alato con il cavallino rampante e’ caldeggiata da tutto lo Stormo e lo stesso Duca d’Aosta, all’assunzione del comando nel 1933, appoggia l’iniziativa. Nella richiesta di autorizzazione pero’ non e’ menzionato il colore del cavallino. Per il valore della tradizione si puo’ supporre si tratti di quello del X Gruppo, cavallino nero su sfondo bianco.
…. Al nuovo comando, mi preoccupai di svolgere, nello Stormo di nuova formazione, la mia azione di comando, tesa con ogni accorgimento a rafforzare la compagnia organica dei reparti, a sviluppare e perfezionare al massimo grado l’addestramento dei piloti, a far sorgere un forte spirito di corpo, ad eccitare l’anelito delle squadriglie al perfezionamento ed allo spirito di emulazione. Il 1° Stormo Caccia, ricco di tanti successi e di brillanti affermazioni, doveva essere raggiunto e, se possibile, superato. L’attività di volo giornaliera fu resa intensissima. Coloro che ebbero occasione nel 1932 di visitare il 4° Stormo sull’aeroporto di Merna dicevano che avevano l’impressione di assistere ad una Giornata dell’Ala. omissis … Il nome e le tradizioni gloriose della 91^ Squadriglia ed il confronto con il fraterno 1° Stormo Caccia, spinsero tutti i piloti del 4° alla costante aspirazione di migliorare e di perfezionare le loro capacità ed il loro rendimento. omissis … Fu dato sviluppo a qualsiasi attivita’ che valesse ad accrescere l’affratellamento e l’unione di tutti i cacciatori del 4°: ricordo le gite rumorose, liete ed interessanti alle Grotte di Postumia, alle miniere di Idria ed i pique niques”sulle rive dell’Isonzo, compiute da tutti i piloti e motoristi dello Stormo; ricordo le riunioni conviviali settimanali dei pranzi di corpo al circolo dell’aeroporto di Gorizia con l’intervento di una orchestrina di piloti e specialisti. omissis … Non mancava mai ai nostri conviti la presenza di S.A.R. il Duca d’Aosta, comandante dello Stormo da ricognizione, coesistente con il 4° Stormo sull’aeroporto di Merna. omissis … – Ricordo come alla fine d’una settimana laboriosa, gli aquilotti del 4° Stormo sciamassero a Trieste ove le belle “mule” di quella citta’ li attendevano a braccia aperte. Le acrobazie notturne dei miei ragazzi mi avevano costretto a non farli volare il lunedi ed a svolgere in tale giorno istruzione a terra. Ricordo le indiscipline di volo dei piu’ audaci e spericolati, quali il passaggio in volo sotto una famosa linea di alta tensione ed un non meno famoso ponte sull’ Isonzo. omissis … Ancora ricordo le puntate giornaliere dei singoli piloti e delle pattuglie sul cielo di Campoformido per sfottere con le loro acrobazie i compagni del 1° Stormo. omissis … Di tutti i periodi della mia vita di comando, questo e’ stato il piu’ bello, vissuto con intensita’ e passione, ricco di gioie e di soddisfazioni.
Col.pil. Felice Porro
CAMBIO COMANDO STORMO
15 ottobre 1932 il Col. Pil. Felice Porro cede il comando del 4°Stormo al T. COL. PIL. AUGUSTO BONOLA