Gorizia 24 e 25 settembre 1983
Sabato 24 settembre 1983 il sindaco di Gorizia Scarano nel salutare gli allievi del Maddalena e gli allievi dell’ ONFA di Cadmiare convenuti nella sala degli Stati Provinciali del castello, ricorda la funzione che ebbero le due benemerite istituzioni (tipica espressione dell’ italianità goriziana) e i valori di un certo tipo di educazione improntata sul responsabile senso dei diritti e dei doveri civili sui quali si sono formate numerose generazioni di cittadini. Alle 21 nella sala dell’ Unione Ginnastica Goriziana, il concerto della banda dell’ Aeronautica Militare composta da 56 strumentisti diretti dal maestro Cap. Giuseppe Santurbano con un repertorio di marce, musiche classiche e moderne di Rossini (sinfonia da “La gazza ladra”), Verdi (coro e terzetto da “I Lombardi”), Weber (ouverture da “Il franco cacciatore”), Teike (Vecchi camerati), Messagger (suite dal balletto de “I due piccioni”), Leonardi (Sound from Kenny Roger), Medlej – Canzoniere di Anonimo e altre ancora.
Domenica 25 settembre alle ore 10 la cerimonia con deposizione di corone d’ alloro della citta’ di Gorizia e degli ex Allievi al Lapidario dei Caduti del 1°e 4°Stormo e ai piedi del monumento al Duca d’Aosta. A seguire la messa officiata dal cappellano del collegio di Cadimare alla quale presenziano autorità civili e militari, un picchetto di avieri, un gruppo di allievi dell’ ONFA in uniforme e la banda dell’ Aeronautica. Alle 11 sotto una densa coltre di nubi, inizia una breve manifestazione aerea con il biplano Stamp pilotato da Paolo Pravisani (dell’Aeroclub giuliano), subito dopo lo Slim 326 del comandante Giacomo Rizzi (anch’esso dell’ Aeroclub giuliano) catalizza l’ attenzione del pubblico per una decina di minuti mentre sul campo un G.222 della 46^ Aerobrigata, al cui comando c’è il goriziano Magg. Maurizio Uria scalda i motori e imbarca i 7 paracadutisti Falchi blu dell’ Aeronautica Militare guidati dal Cap. Antonio Terrizzi. Negli intervalli, tra un intervento e l’ altro si esibisce la banda dell’ Aeronautica Militare. Con il diradarsi delle nuvole inizia il lancio dei paracadutisti tra i quali c’è un altro goriziano, Franco Modolo. I paracadutisti gia’campioni del mondo, si lanciano in due tempi: prima tre di loro con i fumogeni disegnano nell’aria la bandiera italiana poi gli altri sette si lanciano per eseguire la <bomba> compiendo un atterraggio di precisione a due passi dagli spettatori. Chiude la manifestazione il Magg. Corrado Mutignani su aliante Blanik L 13 del Centro Acrobatico di Guidonia.