Aroldo Soffritti, nato a Bondeno nel 1913, e’ un Asso pluridecorato della Regia Aeronautica che ha combattuto in Africa Orientale Italiana dove ha conseguito 8 abbattimenti individuali e 5 probabili e contribuito alla distruzione di 11 velivoli al suolo. Dopo essere stato ammesso nel 1934 al Corso per Allievi Sottufficiali Piloti di Complemento della Regia Aeronautica, viene avviato, nel mese di giugno, alla Scuola Centrale di Grottaglie e, nel novembre dello stesso anno, alla Scuola Caccia di Aviano.
Nel 1935 viene assegnato al 2° Stormo Caccia Terrestre, 77^ Squadriglia e dopo un breve periodo a Bengasi, viene congedato.
Nel 1937 viene richiamato per “servizio istruzione” ed assegnato alla 91^ Squadriglia del 4° Stormo di Gorizia.
Nel 1939 la Regia Aeronautica provvede a fargli mantenere i brevetti di volo validi dandogli la possibilita’ di volare su velivoli civili presso la R.U.N.A. dell’aeroporto di Forli’.
Nel marzo del 1940, insieme ad un socio avvia un’azienda agricola nel Galla Sidamo, Africa Orientale Italiana.
Con l’entrata in guerra dell’Italia, il 10 giugno 1940, viene richiamato in servizio dalla Regia Aeronautica. Si presenta a S.A. il Duca Amedeo di Savoia, Comandante delle Forze Armate in A.O.I., che gia’ lo conosce fin dai tempi di Gorizia e che lo trattiene in Africa per le esigenze del suo Reparto.
Assegnato nel luglio del 1940 alla Squadriglia di S.M. di stanza a Addis Abeba, viene succcessivamente trasferito alla 412ª Squadriglia Autonoma Caccia Terrestre, “affiliata” al 4° Stormo ed equipaggiata con i CR 42. Si tratta di una unità di “elite” al comando del capitano Antonio Raffi, che vedeva tra le sue file i futuri assi come Mario Visintini e Luigi Baron.
Soffritti consegue la sua prima vittoria il 2 febbraio del 1941, abbattendo nei pressi di Tole un ricognitore Westland Lysander del No.237 Squadron. Durante le operazioni aeree eseguite nel corso della battaglia di Cheren il 19 marzo abbatte un Hurricane del 1^ Squadron della SAAF e il giorno 25 un bombardiere Bristol Blenheim.
La sua ultima azione avviene il 6 aprile durante la quale consegue ulteriori abbattimenti ma infine, a corto di carburante, e’ costretto ad un atterraggio fuori campo nel deserto. Dopo diversi giorni di cammino, mangiando quel poco che trovava, bevendo acqua dalle pozzanghere e consegnando tutto quanto aveva addosso, tranne il libretto, alle bande incontrate lungo il cammino, rientra a piedi a Dessiè.
Il 26 aprile 1941, con la caduta di Dessiè in mano alle truppe sudafricane, viene fatto prigioniero insieme ad altri 10.000 uomini, tra cui 6.000 italiani. La caduta della città segna il termine delle operazioni nell’est dell’A.O.I. A .. Trasferito come prigioniero di guerra in Kenia, ritorna in patria nel 1946 e si spegne a Milano il 18 febbraio 1977.
Al Ten. Soffritti sono accreditate di 8 vittorie confermate, 5 probabili, e 11 velivoli distrutti al suolo. Sara’ decorato con due Medaglie d’Argento al Valor Militare, la prima gli viene conferita il 9 febbraio del 1941.
Libretto di volo