libera ispirazione da: Quelli del cavallino rampante, vol. 2 del Gen. Antonio Duma
AEROPORTO DI SCHIERAMENTO CAPODICHINO
Dal 1949:
Comandante 4° Stormo Col. Pil. Antonio Giachino dal 19/9/1949
Comandante IX Gruppo Magg. Pil. Giovanni Cervellin dal 30/5/1949
Comandante X Gruppo Magg. Pil. Mario Spreafico dal 27/1/1949
PERSONALE IN CARICO
507 unità di cui 63 piloti
VELIVOLO IN CARICO
F-51 Mustang (*)
(*) Tra il settembre 1947 e il gennaio 1951 giunsero ufficialmente in Italia 170 P-51 Mustang (denominati F-51 dal giugno 1948)
INCIDENTI F-51 MUSTANG
Il 26 gennaio dopo un’ imbardata esce di pista un F-51 Mustang (*) subendo lievi danni.
Il 3 febbraio, un altro F-51 esce di pista e capotta subendo danni rilevanti.
Il 16 febbraio un F-51 a seguito di una brusca frenata per non uscire di pista, si apprua e ricade sulla coda danneggiandosi.
I tre incidenti sono stati attribuiti alle condizioni precarie della pista, riguardanti la mancanza di strisce laterali compattate per cui, uscendo solo di pochi metri dalla superficie asfaltata, si trova il terreno arato.
ESIGENZA SOMALIA
Tra gli impegni dello stormo è anche quello dell’ addestramento di sedici piloti precettati per l’ esigenza Somalia.
Il 21 novembre 1949 l’Assemblea Generale dell’O.N.U. vota la risoluzione 2891 che affronta il problema del futuro delle ex colonie italiane in Africa (Eritrea, Somalia e Libia), ipotizzando l’eventuale affidamento all’Italia (che ancora non faceva parte dell’organizzazione e che, ricordiamolo, aveva perso la guerra soltanto cinque anni prima) di un mandato decennale per portare gradualmente all’indipendenza la nostra ex colonia della Somalia.
L’Italia aveva però già assunto il controllo diretto della Somalia otto mesi prima, il 1° aprile 1950, con il passaggio di consegne tra i rappresentanti del Regno Unito, che avevano governato la ex colonia italiana dal 1941, quando l’avevano conquistata, e quelli della neonata Repubblica Italiana che assunsero i poteri per l’amministrazione (provvisoria) del territorio somalo.
L’Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia (A.F.I.S.) ebbe invece ufficialmente inizio alcuni mesi dopo, il 22 dicembre 1950
Complessivamente operarono in Somalia circa un centinaio di militari dell’arma azzurra, che arrivarono in Somalia in due scaglioni, il primo partito tra il 5 ed i 6 febbraio 1950 a bordo delle navi Assiria ed Auriga. Il Comandante era il Col. Pil. Michele Palmiotti del 4° Stormo
fonte: Wikipedia
27° ANNIVERSARIO COSTITUZIONE DELL’ AERONAUTICA
Il 28 marzo venticinque Mustang sfilano su Roma per l’ Anniversario dell’ Aeronautica Militare, compiendo tre passaggi in tre formazioni diverse (cuneo di pattuglie di cinque,, colonna di pattuglie di cinque, pattuglie sfilate con puntata sull’ altare della Patria)
L’ F-51 BIPOSTO
In seno allo stormo avanza l’ idea di ricavare un secondo posto su un F-51 mediante l’ asportazione del serbatoio centrale in fusoliera, alle spalle del pilota e la collocazione di un seggiolino al suo posto. La trasformazione riceve la necessaria autorizzazione e viene realizzata dal Cap. GAri Carosio Francesco capo dei Servizi Tecnici del reparto. Il F-51 biposto consente solo il trasporto di una persona alle spalle del pilota, ma non dispone di un posto di pilotaggio.
INAUGURAZIONE DI ALCUNE IMPORTANTI OPERE
Il 15 aprile terminano alcuni importanti lavori di ricostruzione sull’ aeroporto. Iniziano a funzionare la Casa dell’ Aviere, la Mensa Specialisti, il Circolo e l’ Alloggio ufficiali.
per l’ inaugurazione del circolo lo stormo da una festa danzante con ospiti il Capo di Stato Maggiore dell’ Aeronautica Gen. S.A. Mario Aimone, il comandante dell’ Accademia Aeronautica, alcune autorità politiche, i comandanti e una rappresentanza di ufficiali degli altri reparti
CAMBIO COMANDO X GRUPPO
29 maggio 1950 il Magg. Pil. Mario Spreafico cede il comando del Gruppo al MAGG. PIL. LORENZO PALLAVICINI
CARENZA DI PERSONALE
Continua lenta ma inesorabile la diminuzione del personale specialista, di governo e dei piloti (57) L’ organico totale scende a 490 unità.
Gli F-51 in carico sono 39 dei quali 32 efficienti.
INCIDENTI MUSTANG
Il 26 aprile un Mustang atterra senza carrello per l’ incompleta fuoriuscita dello stesso.
Il 20 maggio un altro Mustang atterra lungo e tocca con l’ elica sulla pista senza gravi conseguenze.
FESTA DELLA REPUBBLICA
Per la festa della Repubblica, il 2 giugno lo stormo partecipa alla parata aerea su Roma con 32 velivoli, di cui venti per lo sfilamento in colonna sulla città, otto per una breve dimostrazione acrobatica a Ciampino nella stessa mattina e quattro come riserve per i due eventi.
VOLO DI NAVIGAZIONE A TAPPE E OMAGGIO ALLA TOMBA DI FRANCESCO BARACCA
Ventiquattro F-51 raggruppati in tre formazioni di otto velivoli ciascuna, al comando del Col. Antonio Giachino compiono un volo di navigazione a tappe successive, abbinato a un omaggio alla tomba di Francesco Baracca sul Montello in occasione del 32° anniversario della morte dell’ Eroe. Per ogni tappa i Mustang seguono percorsi diversi, riunendosi in volo al termine di ciascuna tratta prima di portarsi all’ atterraggio. Partiti il giorno 20 giugno da Capodichino, rientrano tutti in formazione compatta il 25 dello stesso mese. Le tappe sono le seguenti:
20 giugno da Capodichino a Treviso
21 giugno cielo del Montello per omaggio alla tomba dei Francesco Baracca, con rientro a Bergamo
22 giugno da Bergamo a Pisa
23 giugno da Pisa a Bari
24 giugno da Bari a Catania
25 giugno da Catania a Capodichino
Ogni tappa ha uno sviluppo di 850 / 950 Km. per un totale di circa 5.400 Km. e 346 ore di volo.
Seguono il Giro, per l’ assistenza tecnica, venti specialisti al comando del capo del Servizio Tecnico di stormo, Cap. Francesco Carosio con due SM.82 che trasportano il personale, il materiale e i bagagli. Per i collegamenti viene impiegato un C-45 dello stormo.
Durante le navigazioni si sono verificati due incidenti di lieve entità, dovuti a cause fortuite e imprevedibili. Nel primo un sasso sollevato da una ruota in decollo si è fermato sul foro di entrata della spina di bloccaggio della gamba sinistra: dopo l’atterraggio quando il velivolo era ormai in rullaggio, la gamba è rientrata.
Nel secondo un lieve inconveniente della manetta del gas ha causato la imperfetta chiusura del motore e il minimo alto ha provocato un atterraggio lungo con lievi danni.
VELIVOLI IN CARICO GIUGNO 1950
F-51 quartante di cui 28 efficienti
L-5 tre
MB.808 uno
C-45 uno
INCIDENTE AVIERE BELARDI
Il 20 luglio l’ aviere Belardi che sta lavorando attorno ad un L-5 viene colpito alla spalla da una pala dell’ elica procurandosi una ferita lacero contusa
INCIDENTE TEN. ARNALDO BARTOLI
Il 27 luglio un F-51 pilotato dal Ten. Arnaldo Bartoli riporta danni per una brusca imbardata in atterraggio provocata dallo scoppio del ruotino.
INCIDENTE TEN. ALDO SCERNA
Il 2 agosto il Ten. Aldo Scerna in seguito a problemi al motore durante il decollo, rientra immediatamente in campo e, trovandosi lungo e ritenendo prudente non riattaccare è costretto a frenare energicamente. Il velivolo si apprua e riporta danni non gravi.
INCIDENTE TEN. FRANCESCO FERRANTE
Il 3 agosto il Ten. Francesco Ferrante avvertito un forte odore di bruciato a bordo del suo F-51 e temendo più serie avarie, si porta in atterraggio con emergenza. Il carrello, uscito ma non bloccato, rientra quando il velivolo si appoggia sul terreno.
Lo stesso giorno una incompleta fuoriuscita del carrello porta alla distruzione di un Mustang, ma il pilota resta incolume.
INCIDENTE SERG. PIL. ARISTIDE DOLCI
Il 16 agosto il Serg. Pil. Aristide Dolci, sul campo di Bolzano per traino alianti con un Saiman 202 dello Stato Maggiore, perde la vita nel tentativo di superare difficoltà insorte durante il traino, che lo costringono ad un assetto picchiato dal quale non riesce ad uscire.
INCIDENTE TEN. AGOSTINO CELENTANO
Il 23 agosto l’ aereo del Ten. Agostino Celentano, imbarda in atterraggio a causa della rottura di una molla di una valvola di aspirazione.
ANCORA CARENZA DI PERSONALE
Il personale è sottoposto ad un gravoso impegno per assicurare l’ efficienza dei velivoli. L’ insufficiente numero di specialisti rende difficoltosa la manutenzione, anche per i numerosi servizi che devono svolgere per la carenza del personale di governo.
CAMBIO COMANDO STORMO
7 ottobre 1950 il Col. Pil. Antonio Giachino cede il comando del 4° Stormo al T. COL.PIL. PAOLO MOCI
INCIDENTE TEN. RAFFAELE SALLUSTIO
L’ 11 ottobre il Ten. Raffaele Sallustio subisce un’ incidente per una rottura di una gamba di forza.
INCHIESTA TECNICA SUI F-51
Dopo l’ incidente del Ten. Sallustio, si apre un’ inchiesta tecnica su tutti i 36 F-51 dello stormo e rivela che su 72 gambe di forza, 13 sinistre e 11 destre, pari al 33,3% sono già crinate in procinto di rompersi. La sostituzione di tutto il materiale crinato o dubbio permette di riprendere l’ attività.
GIORNATA DELLE FORZE ARMATE
Il 4 novembre a Capodichino in occasione della giornata delle Forze Armate, viene celebrata una messa al campo e l’ aeroporto viene aperto al pubblico che oltre alla mostra statica assiste ad una esibizione acrobatica di quattro F-51. I cancelli d’ ingresso vengono chiusi alle 17,00
FESTIVITA’ DELLA MADONNA DI LORETO
Il 10 dicembre, festività della Madonna di Loreto protettrice degli aviatori, lo stormo prende parte alla sfilata aerea.
ANCORA INCIDENTI CON L’ F-51
Il 15 dicembre un F-51 imbarda in atterraggio ma il velivolo riporta solo lievi danni.
Il 20 dicembre un F-51 in atterraggio posa le ruote sul terreno adiacente la pista e riporta danni di una certa entità.
CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
16 dicembre 1950 il Magg. Pil. Giovanni Cervellin cede il comando del Gruppo al MAGG. PIL. PIERO VENEZIANI VENEZIANI (F-51)
ARRIVANO ALTRI F-51
Il 20 dicembre quattro dei sei F-51 sbarcati a Brindisi vengono assegnati al 4° Stormo gli altri due sono ceduti al 5° RTA.
ESERCITAZIONE “CANTORE”
Una pattuglia di cinque F-51 viene distaccata a Treviso per le esercitazioni “Cantore”, manovre tattiche di reparti alpini. L’ impiego dei Mustang nei fondo valle della zona alpina, causa l’ elevata velocità e la limitata maneggevolezza per quel ambiente, non è stato soddisfacente anche se la preparazione de i piloti ha consentito di superare le non poche difficoltà.
INVIO PILOTI AL NAVAR
Negli ultimi mesi del 1950 i primi piloti destinati a volare sul DH.100, velivolo che sostituirà l’ F-51, vengono inviati al NAVAR di Amendola, il Nucleo Addestramento Velivoli a Reazione, che ha ricevuto i primi esemplari del De Havilland DH.100
ARRIVA IN ITALIA IL VAMPIRE DH.100
Il 13 marzo 1950 i primi cinque DH.100 regolarmente acquistati attraverso un accordo commerciale, giungono in Italia. Con prestazioni più avanzate del Mustang, il Vampire rappresenta un salto di qualità per l’ Aeronautica Militare
Il DH.100 Vampire costruito in Italia, designato Mk.52, primo caccia a reazione dell’ Aeronautica Militare, segna la rinascita dell’ industria aeronautica italiana che, attraverso la produzione su licenza, comincia ad aggiornarsi sui metodi di progettazione, sui nuovi materiali e sistemi di costruzione, sulle nuove necessità di una forza aerea.
CARATTERISTICHE
motore De Havilland Goblin 3 da 1.919 Kg. di spinta
apertura alare 11,50 metri
lunghezza 9,40 metri
peso a vuoto 3.300 Kg.
peso totale 5.600 Kg.
velocità massima 881 Km/h
tangenza 13.045 metri
autonomia 1.960 Km.
armamento quattro cannoncini da 20 mm in più può portare bombe e razzi