Al 1° gennaio il 4° Stormo è sull’ aeroporto di Capodichino con tre gruppi (IX, X, 12°) di due squadriglie ciascuno.
COMANDANTI DI GRUPPO
IX Magg. Piero Veneziani
X Magg. Alberto Spigaglia
6° Magg. Emanuele Annoni
PERSONALE IN CARICO
Piloti 52 ufficiali e 12 sottufficiali
Specialisti sottufficiali 289
Truppa 259 di cui 156 di governo
VELIVOLI IN CARICO 1° GENNAIO
F-51D trentaquattro di cui 14 efficienti
Vampire venticinque di cui solo 6 in linea
C-45 uno
L-5 uno
INCIDENTE CAP. GENESIO DE NICOLA
Il 22 gennaio, un F-51 pilotato dal Cap. Genesio De Nicola per avaria motore è costretto ad un atterraggio forzato sull’ aeroporto di Latina. Il pilota resta incolume nonostante i danni subiti dal velivolo.
INCIDENTE CAP. ALBERTO SPIGAGLIA – TEN. GIUSEPPE FRANCESCOTTI – SERG.M. LIVIO BARBERA
Il 26 gennaio due piloti di una pattuglia di F-51 portata dal Cap. Alberto Spigaglia e dal Ten. Giuseppe Francescotti e dal Serg.M. Livio Barbera vengono a collisione a causa della scarsa visibilità per un’ improvvisa grandinata in fase di atterraggio, dopo aver preso contatto con la pista, senza conseguenze per i piloti.
CAMBIO COMANDO STORMO
18 febbraio 1952 il Col. Pil. Paolo Moci cede il comando del 4° Stormo al COL.PIL. CINO DE GIRONIMO
INCIDENTE TEN. RAFFAELE SALLUSTIO
Il 27 febbraio il DH.100 pilotato dal Ten. Raffaele Sallustio , in coppia con il Ten. Dorvà Bellucci, compie un ammaraggio forzato a 2 Km a sud del Lago Patria in seguito ad arresto motore per i danni riportati in un piastrellamento sull’ acqua in fase di volo radente sul mare alle foci del Volturno. Il Te. Sallustio resta leggermente ferito.
ESERCITAZIONI
Nel mese di marzo lo stormo prende parte all’ esercitazione GRAND SLAM, due esercitazioni di aerocooperazione ET.8 E ET.9 con la Marina Militare ed una con l’Esercito (Comiliter di Firenze); quest’ ultima viene effettuata con manovra a fuoco in concomitanza con analoga manovra delle truppe di terra.
ANNIVERSARIO DELL’ AERONAUTICA E INCIDENTE TEN. ERMETE MOLINARO
Il 28 marzo, al rientro da una parata aerea su Napoli con una formazione di 13 velivoli DH.100, il n.4 Ten. Ermete Molinaro, in atterraggio con vento in coda rimbalza leggermente ma la reazione del pilota che apprua il velivolo fa scoppiare il ruotino anteriore al contatto con la pista ed il Vampire completa la corsa strisciando col muso.
Durante il primo trimestre vemgono compiuti tiri reali, e per la prima volta, sempre sul poligono alle foci del Volturno, tiri di caduta con bombe da esercitazione.
INCIDENTE M.LLO VINCENZO PATRIARCA
Il 2 aprile il M.llo Vincenzo Patriarca atterra a Capodichino con un F-51 con carrello retratto per incompleta corsa della leva.
INCIDENTE TEN. ALDO MELOTTI
Il 7 aprile il Ten. Aldo Melotti in atterraggio notturno ad Amendola con DH.100, non controlla l’ uscita regolare del carrello, l’ aereo subisce lievi danni.
ESERCITAZIONE DIFESA AEREA STRATUS, FASE PRELIMINARE
Nell’ ultima settimana di aprile il X Gruppo, rischierato sull’ aeroporto di Galatina con sette F-51, partecipa alla fase preliminare e alla seconda fase dell’ esercitazione di difesa aerea “Stratus. Personale e materiale del reparto vengono trasportati da un SM.82. All’ ultima fase dell’ esercitazione, dal 1° maggio partecipa anche il IX Gruppo rischierato a Guidonia con otto F-51.
INCIDENTE SERG.M. GAETANO GAGLIARDI
L’ 8 maggio un altro incidente ad un F-5 pilota Serg.M. Gaetano Gagliardi per incompleto abbassamento dei flag in atterraggio notturno.
CERIMONIA CONSEGNA PRIMO LOTTO DI F-84G
Il 9 maggio Vampire del 4° Stormo sorvolano in formazione serrata l’ idroscalo di Brindisi, dove avviene la cerimonia di consegna all’ Aeronautica del primo lotto di F-84G. Tra le autorità presenti, l’ ambasciatore degli Stati Uniti, il Ministro della Difesa Randolfo Pacciardi, i capi di stato maggiore delle tre forze armate, il Gen. Norstad comandante delle Forze Alleate dell’ Europa Centrale e gli addetti aeronautici accreditati.
INCIDENTE MAGG. ALBERTO SPIGAGLIA
Il 29 maggio l’ F-51 pilotato dal comandante del X Gruppo Magg. Alberto Spigaglia, a causa della rottura in volo della sede di una valvola di aspirazione, subisce l’ arresto del motore e il pilota è costretto ad atterrare sull’ aeroporto di Latina dove sono in corso dei lavori. Per non investire gli operai Spigaglia devia la corsa di atterraggio fuori pista con rischio personale e danni al velivolo. Al pilota verrà dato un encomio solenne da parte del Capo di Stato Maggiore dell’ Aeronautica Gen. Aldo Urbani.
ESERCITAZIONI
Due esercitazioni con la scuola di Sabaudia per l’ addestramento di reparti contraerei, sono state compite in aprile, sette in maggio.
Sempre in maggio 13 voli a favore del Comiliter di Firenze per addestramento al tiro contraereo, in giugno altri quattro per Sabaudia, poi la DAT 10 e l’ esercitazione “Spumante”, più altri 12 voli per il Comiliter di Firenze con velivoli schierati a Pisa.
ANCORA INCIDENTI
Il 30 maggio resta incidentato il Vampire del Ten. Ermete Molinaro per lo scoppio del ruotino anteriore, il 18 giugno il Vampire pilotato dal Ten. Antonio Relacci che, in fase di decollo, accortosi che l’ indicatore di velocità non funziona, comanda il rientro del carrello e chiude motore; il pilota resta incolume,e mentre il velivolo subisce annidi una certa entità.
Lo stesso giorno (18 giugno), con un F-51 il Cap. Alberto Spigaglia, volando da gregario del Serg.M. Giulio Fornalè in addestramento alla navigazione sul circuito Capodichino, Pisa, Torino, Piacenza, Orio al Serio, a causa della visibilità ridotta per piovaschi su Torino, molto distanziato da Fornalè, impatta la sommità del Colle della Maddalena e perde la vita.
2 GIUGNO
Il 2 giugno festa della Repubblica, lo stormo con 25 velivoli partecipa alla tradizionale parata aerea sui Fori Imperiali a Roma, ricevendo elogi dal Capo di S.M. dell’ Aeronautica e dal comandante del Comiliter di Roma.
INCIDENTE TEN. CLAUDIO VENTURINI
Il 26 giugno il Ten. Claudio Venturini, gregario di una formazione di 20 Vampire del 6° Gruppo in uscita dal parcheggio sulla base di Villafranca diretti a Capodichino, urta con la seimiala destra il velivolo del Ten. G.B. Ceoletta ed il Serg. Catello Barretta che cade a terra riportando escoriazioni superficiali. Lievi i danni al velivolo, riparabili in squadriglia.
INCIDENTE SEA FURY DELLA ROYAL CANADIAN NAVY
Il 31 giugno un Sea Fury della Royal Canadian Navy liberando la pista di Capodichino dopo l’ atterraggio, a causa di malfunzionamento dell’ impianto freni investe la linea volo del 6° Gruppo, che occupa come parcheggio la bretella che porta in testata, danneggiando due Vampire
LA PATTUGLIA ACROBATICA
Le eccellenti doti di manovrabilità del Vampire hanno indotto il 4° Stormo a costituire nell’ ambito del 6° Gruppo Intercettori, che aveva ricevuto il velivolo nell’ agosto dell’ anno precedente, una pattuglia acrobatica.
ANCORA INCIDENTI
Il 4 agosto un G.46 pilotato dal T.Col. Gabriele Casini viene investito durante il rullaggio dall’ F-51 pilotato dal Ten. Mario De Paolis. Il Mustang subisce danni riparabili in ditta.
Il 18 agosto il T.Col. Vincenzo Lucertini è costretto ad un atterraggio di emergenza per la fuoriuscita di vapori di glicol ed il suo F-51 imbarda a seguito della mancata fuoriuscita di una gamba del carrello e subisce gravi danni, ma il pilota resta incolume.
CAMBIO COMANDO X GRUPPO
23 agosto 1952 il T. COL. PIL. GIULIO CESARE GIUNTELLA succede al comando del gruppo al T.Col. Pil. Alberto Spigaglia deceduto nell’ incidente aereo del 18 giugno 1952 (comando tenuto interinalmente dal comandante della 84^ Squadriglia, Cap. De Vitiis)
CONSEGNA DI UN G.59
Il 28 agosto viene consegnato allo stormo un G.59 biposto destinato all’ addestramento al volo strumentale.
CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
30 agosto 1952 il Magg. Pil. Piero Veneziani cede il comando del Gruppo al T.COL. PIL. ANTONIO CUMBAT (F-51)
IL 6° GRUPPO INTERCETTORI LASCIA IL 4° STORMO
Il 1° settembre il 6° Gruppo Intercettori viene trasferito sull’ aeroporto di Ghedi entrando a far parte dell’ organico del 6° Stormo come 154° Gruppo, con 20 Vampire, 16 piloti, un ufficiale tecnico e 48 specialisti.
INCIDENTE TEN. RAFFAELE SALLUSTIO
Il 2 settembre il Ten. Raffaele Sallustio da poco trasferito a Capodichino dal 6° Gruppo, dopo un volo di ripresa pilotaggio su F-51 atterra senza carrello: pilota incolume, gravi danni al velivolo.
SAI AMBROSINI S.7
Il 19 settembre il 4° Stormo prende in carico un SAI Ambrosini S.7
LUGLIO – SETTEMBRE, PROSEGUONO LE ESERCITAZIONI
Nel trimestre proseguono i tiri reali di lancio e caduta con bombe da esercitazione: Per conto dell’ Esercito sono effettuate esercitazioni di aerocooperazione, appoggio aereo diretto,, immediato e predisposto, puntamento in bianco contro aereo veloce. Esercitazioni DAT.
L’ attività notturna sul velivolo di linea è interrotta per ordine superiore, i velivoli L-5 e C-45 sono impiegati per esercitazioni di volo strumentale e di avvicinamento controllato da terra fruendo dell’ Unità GCA dell’ US Navy presente sul campo.
PERSONALE 1° OTTOBRE
i piloti dello stormo, dopo la partenza del 6° Gruppo, sono 55
specialisti sottufficiali 282
truppa 252 ( di cui 99 di governo)
NUCLEO VOLO SENZA VISIBILITA’
Il 1° ottobre, in seno al IX Gruppo viene costituito il Nucleo Volo Senza Visibilità, affidato al Cap. Piero Veneziani con il compito di portare i piloti ad un grado di addestramento superiore al livello posseduto nel campo del volo strumentale e delle relative procedure e conseguire così, secondo le nuove normative l ‘abilitazione base (Carta Bianca).
VAMPIRE IN CARICO ALLO STROMO
Al 1° ottobre i Vampire in carico allo stormo sono sei di cui uno solo efficiente.
INCIDENTE S.TEN. SERGIO SOLAROLI
Il 9 ottobre il S.Ten. Sergio Solaroli in volo di addestramento sull’ F-51 provoca l’ urto dell’ elica sulla pista di Ghedi in seguito a rimbalzo dell’ aereo in atterraggio. Il velivolo subisce danni riparabili in ditta.
CAMBIO COMANDO STORMO
15 ottobre 1952 il Col. Pil. Cino De Gironimo cede il comando del 4° Stormo al COL.PIL. VITTORIO MINGUZZI
Il Col. Minguzzi, apprezzato comandante che tutto il personale ricorda scevro da formalità inutili, come quando in estate faceva sistemare la sua scrivania all’ aperto sotto un grosso albero di fronte al comando e di lì, incurante del personale, delle biciclette e delle automobili che gli transitavano davanti, svolgeva il suo lavoro, a volte insidiato da qualche folata di vento che metteva a dura prova il carteggio su cui lavorava.
da Quelli del cavallino rampante di Antonio Duma pag.686
INCIDENTE CAP. CARLO MORELLI
L’ 11 novembre il Cap. Carlo Morelli, capocoppia con il Ten. Vasco Lucci, del Magg. Antonio Cumbat che ha come gregario il Ten. Giovanni Frigo con F-51, decollato da Guidonia per l’ esercitazione Long Step di attacco ad un convoglio, accusato il non regolare funzionamento del motore e un progressivo abbassamento della pressione dell’ olio, rinuncia al volo sul mare ed è poi costretto ad un atterraggio di emergenza sulla pista di Guidonia, con gravi danni al velivolo, ma senza conseguenze personali.
ATTIVITA’ ULTIMO TRIMESTRE
Negli ultimi tre mesi dell’ anno prosegue l’ addestramento al tiro di caduta, a tuffo e di lancio. Prosegue anche la cooperazione aeroterrestre e quella aeronavale.
ATTIVITA’ DI VOLO SVOLTA NEL 1952
Ore di volo primo semestre: 3305 e 55 di F-51 e 1025 e 40 don DH.100
dal 1° settembre è venuta a mancare l’ attività dei Vampire per il trasferimento del 6° Gruppo a Ghedi
Attività totale: 7307 ore e 45 compresi i voli con C-45, L-5, G.59 ed S.7, molti dei quali dedicati al volo strumentale e notturno.