RENZO CASTELLETTI
5 marzo 1910 – Ferrara
Scuola di volo di Capua 07/01/1931
Scuola di volo di Littorio 20/03/1931
2° Sq. Allenamento Caccia CR20 Aviano
4° Stormo Caccia 91° Sq. 15/11/1931
15° Stormo B.D. Ferrara 12/07/1935
4° Stormo C.T. Gorizia 02/11/1935
Aeroporto Campoformido 21/11/1935
6° Stormo Caccia Campoformido 15/01/1936
2° Gruppo 150° Sq. Grottaglie 10/06/1940
D.E. C.E. F. ARA. Orvieto 31/12/1940
52° Stormo C.T. 21/05/1941
Scuola Pilotaggio Rimini 25/07/1941
10° Gr. Intercettori Treviso 26/01/1947
166° Gr. C.T. Venafiorita 28/04/1943
2° Gr. C.T. Sarzana 01/06/1943
{ Encomio 07/02/1938 14° Brig. Aerea Gorizia
{ Encomio 16/02/1942
2 Croci Merito di Guerra
Scuola di pilotaggio del Littorio : istruito da Di Crescenzo, istruito da Rogetti
Il 17 dicembre 1970 alle ore 07.30 muore in un incidente aereo in località Casate di San Pier d’Isonzo (Go) su elicottero AB 205 con matricola 4-633 acquistato dalle Forze Armate Iraniane. L’elicottero stava probabilmente effettuando un volo locale per prova motori con ai comandi il pilota civile Castelletti Pier Guido, con brevetto in corso di validità ed all’attivo circa 592 ore di volo, e con a bordo il Sig. Lombardo Silvio. Il centraggio dell’elicottero era probabilmente entro i limiti e sul campo erano presenti condizioni meteo VMC.
| Descrizione dell’incidente rilevata dal “Rapporto di inchiesta sommaria” redatto dall’allora Direttore Aeroportuale Boccianti Silvano Dopo il decollo in direzione 270° l’elicottero virava a destra di circa 180° ed urtava con notevole velocità orizzontale sul terreno e contro alcuni paletti di cemento, disintegrandosi e sbalzando fuori gli occupanti che decedevano sul colpo. |
REGIA AERONAUTICA
ABILITAZIONI, LV, ATTIVITA’ DI VOLO SPECIALI E IMPORTANTI
ANNI ’50
cas006: 
cas007: Velivolo dell’Aero Club di Gorizia e Trieste I-DODO. 
cas008: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. Personale dello scalo civile sulla piazzola ove sorgeva l’hangar Lancini Nord, utilizzato per imbarco/sbarco passeggeri della S.IS.A. e L.A.I.. Nella foto, Castelletti, Enzo Pian, “Nicolino”. 
cas009: Anni ’50, aeroporto di Gorizia, l’Alaparma davanti l’hangar Gleiwitz. 
cas010: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. L’Alaparma progettato dal col. Adriano Mantelli. 
cas011: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. Sullo sfondo due DC3 della S.I.S.A. ed il magazzino M.S.A. (Materiali Speciali Aeronautici). 
cas012: Anni ’50, aeroporto di Gorizia.Stinson L5. 
cas013: Castelletti davanti ad un MB308. 
cas014: Anni ’50. Alaparma. 
cas015: Anni ’50. Alaparma. 
cas016: Anni ’50. Castelletti (2°) e Di Fabio (6°), presidente dell’Aero Club di Trieste. 
cas101: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. 
cas102: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. Castelletti. 
cas103: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. 
cas104: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. Castelletti e Di Fabio. 
cas105: Anni ’50, aeroporto di Gorizia. Basilio Primosic (1°), Castelletti (7°), “Nicolino” (2° da destra)
LETTERA GEN. RANZA
Bologna, 27.6.1962
Caro Castelletti,
Rientrato solo ieri sera a Bologna, mi affretto a scriverle per dirle la mia gratitudine ed il mio vivo ringraziamento per avermi dato la possibilità di fare un volo sul Carso e sulle zone e località da me sorvolate per quattro anni nella prima guerra mondiale quale combattente.
Grazie particolari a lei, caro Castelletti, che ha voluto procurarmi questa grande gioia prima di morire e grazie anche per la dimostrazione di devozione offertami quale vecchio dipendente. Ciò che ho provato, in parte lei lo ha notato in volo, ma ciò che nel mio interno ho provato lo so solo io. E’ una cosa difficile ad esprimersi: gioia, ricordi, tristezze, una cosa meravigliosa, anche se un certo momento il cuore mi sanguinava l’iniquo vuoto (?) confine.
Già al decollo dal campo, dove l’austera, superba statua del Duca che approvava il mio volo (e mi sembrava di eseguire un suo ordine). E poi il volo sull’Isonzo, su Gorizia (castello), Podgora (Oslavia), Sabotino, il lontano Monte Santo col suo monastero e le strade d’allora, a zig zag che salivano alle trincee. Poi la collina di Merna (terra rossastra) col suo ossario (?), poi Cormons col suo campanile osservatorio e poi Cividale ed il ritorno lungo l’Isonzo, Santa Lucia di Tolmino e poi Gorizia, San Daniele, Gabriele, San Marco, il Vipacco e poi San Michele e il Vallone, le trincee delle Frasche col monumento a Corridoni. Poi Castagnevizza, Doberdo’ il Carso con le sue buche, le sue antiche trincee, i cimiteri austriaci, le nuove strade che lo intersecano e poi i castelli di Duino e di Miramare, Monfalcone, l’Isonzo, Punta Sdobba, il campo di Ronchi e poi lungo il Carso, le Cave di Selz, Cave Romane e poi l’Isonzo ancora.
Quanti ricordi! I miei occhi erano umidi, il cuore gonfio, la mia mente lucida, la mia memoria perfetta. In quaranta minuti di volo, cinema e televisione di quattro anni di volo trascorse lassù. Mi sono sentito ringiovanire di 50 anni. Ed all’atterraggio ho visto il nostro Duca, direi quasi contento come me, quasi parte della mia contentezza.
Caro Castelletti, io non speravo tanto prima di morire, di rivedere in volo quei luoghi, e ciò che ho visto e ricordato lo devo a lei ed ai dirigenti del suo aeroclub che me l’hanno permesso. Grazie ancora; La prego di gradire il mio saluto grato ed il mio abbraccio fraterno con profonda commozione.
Porti il mio saluto a tutti i compagni vecchi ……….che mi ricordano, un saluto particolare al tenente Poker (?) che attendo a Bologna e se vede il Conte Caccia Dominioni me lo saluti caramente.
Aff.mo G. Ferruccio Ranza