Vittorio Pezzè è nato a Udine il 2.7. 1915 dove consegue il diploma di ragioniere. Il fratello Piero (1913-1980) e’ un noto compositore di violino le cui opere sono state recentemente ricordate in “Le Arti a Udine nel ‘900”. Vittorio Pezze’ viene contagiato dalla passione per questo strumento musicale che coltivera’ negli anni.
Pezze’ giunge al 4° Stormo di Gorizia come pilota di complemento nel dicembre 1933 ed è assegnato alla 96^ Squadriglia dove ben presto le sue doti di pilotaggio sono subito evidenti. Congedato nel 1934 viene subito richiamato in servizio effettivo ed entra a far parte della 73^ Squadriglia.
Il primo esordio di Pezze’ avviene il 28 marzo 1936 con la Pattuglia del 4° Stormo, formata dalla 73^ Squadriglia (Moscatelli, Viola, Montanari, Pezzè, Renzi) e dalla 91^ (Rossi, De Prato, Chianese, Romandini, Castelletti, Giacchetti), che partecipa sull’aeroporto di Ciampino al “4° giono dell’Ala”, alla presenza delle massime autorita’ italiane e straniere eseguendo un programma di figure acrobatiche con due formazioni di cinque velivoli.
Pezze’ partecipa successivamente alle manifestazioni di acrobazia aerea del 1936 a Budapest, nel 1937 a Zurigo, del 1938 a Belgrado e del 1939 a Berlino.
Con Gorizia i sui legami si rinsaldano ulterirmente quando sposa la goriziana Tudor.
Dopo la guerra comanda la “Scuola di Volo di II Periodo” di Lecce – Galatina e successivamente il “Reparto Sperimentale” di Latina. Conclude la carriera con il grado di Generale di S.A.
Raffaele Chianese (classe 1910) lo ricorda come un abile ed instancabile pilota: “… era un gran manico ed un ottimo istruttore. Eravamo gli unici due, io e lui, che gareggiavamo a fare il volo a coltello ad un paio di metri sul campo di Gorizia. Lui concludeva con un passaggio tra gli hangar del 4° Stormo, … naturalmente a coltello e piu’ basso degli hangar stessi“.
Lamberto Del Moro, fra gli ultimi piloti giunti alla Scuola Caccia nel 1942 a Gorizia risiede nella nostra citta’, e’ stato suo allievo nel 1942 e lo ricorda come un uomo tranquillo e riservato che aveva un talento istintivo per il volo. “ … in volo aveva la serenita’ e la calma dei grandi piloti …“.
Vittorio Cumin, di Romans, arriva all’aeroporto di Lecce nel 1952 da allievo ufficiale pilota e qui gli istruttori sono i vecchi del 4° Stormo di Gorizia, sopravvissuti alla guerra: Pezze’ , Chianese, Bandini, Montanari, Mascellani, Squarcina. In una missione di “coppia acrobatica e finta caccia” ha come istruttore Pezze’:
… sono in volo da solo nella zona assegnatami in attesa che arrivi Pezze’ e improvvisamente mi sento chiamare per radio, e’ lui: “sono qui, mettiti in coda … si incomincia, vai!”. Pezze’ e’ davanti a me e comincia a manovrare per “sganciarsi”, cominciamo il carosello, vira stretto in salita, si butta giu’ in spirale stretta, effettua una serie veloce di tonneau in salita, faccio di tutto per non “mollarlo”, tiro la cloche alla pancia, vedo nero per le fortissime accelerazioni, il motore e’ alla massima potenza ed il rumore e’ assordante, sto sudando … dopo sette otto minuti mi trovo improvvisamente con l’aereo in vite che continua a girare violentemente con il muso verso il basso, sballottato da tutte le parti … strillo “sono in vite, sono in vite!” e lui con voce calma … “lo vedo, … togli motore, metti i comandi al centro”. Arrivati a terra c’e’ il debriefing con tutti gli allievi. Sono l’ultimo e mi aspetto il peggio. Prende il mio libretto e scrive “Volo eccezionale, specialmente in finta caccia” poi alza la testa e ” bravo, farai strada!”. Cinque anni dopo entravo a far parte della Pattuglia Acrobatica dei Diavoli Rossi e nel 1963 ne assumevo il comando.
E’ scomparso il 5 maggio 2003 Vittorio Pezzè, uno dei nomi più noti nella storia dell’acrobazia aerea italiana, legato in modo particolare a Gorizia dove e’ stato fra i protagonisti delle Pattuglie Acrobatiche del 4° Stormoche dal 1931 al 1940 hanno operato nell’aeroporto “Egidio Grego” di Merna.